FINANZA. Il caso Eurovita: una crisi nel settore assicurativo italiano mette a rischio i risparmi di 350mila clienti

Pubblicato il 25 aprile 2023 alle ore 11:01

Titolo: Il caso Eurovita: una crisi nel settore assicurativo italiano mette a rischio i risparmi di 350mila clienti

Il settore assicurativo italiano è stato scosso dalla crisi della compagnia Eurovita, che ha messo a rischio i risparmi di 350mila clienti e ha sollevato dubbi sulla solidità del settore nel suo complesso. La situazione è diventata critica dopo che l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) ha commissariato la compagnia nel febbraio scorso, bloccando il riscatto della maggior parte delle polizze a vita dei clienti fino al 31 marzo. Tale misura, inedita nel ramo assicurativo, è stata poi prorogata al 30 giugno per evitare il collasso della compagnia.

Eurovita, che attualmente ha un coefficiente di solvibilità sotto la soglia di tolleranza stabilita dalla direttiva europea Solvency II, deve aumentare il suo capitale di 200 milioni di euro per rimanere in attività. Il commissario straordinario, Alessandro Santoliquido, sta cercando un acquirente o un nuovo socio per garantire l'aumento di capitale richiesto.

Le possibili soluzioni alla crisi includono la liquidazione coatta amministrativa, che potrebbe ridurre drasticamente l'importo che i clienti possono riscattare, e il "contagio" di altre compagnie assicurative, mettendo a rischio l'intero tessuto economico e finanziario. Tuttavia, le principali compagnie assicurative italiane (Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Unipol, Poste Vita e Allianz) stanno valutando l'ipotesi di "spartirsi" il gruppo in parti uguali, accollandosi i rischi assicurativi e la gestione del personale.

Nel frattempo, i consumatori chiedono che le compagnie assicurative creino un fondo di garanzia per proteggere i loro clienti, analogamente a quanto fatto dalle banche per proteggere i depositanti. Un'altra proposta, avanzata da Confconsumatori, suggerisce che le banche potrebbero liquidare le polizze ai risparmiatori e subentrare nel contratto, permettendo ai clienti di riavere i loro soldi e alle banche di non subire perdite.

La crisi di Eurovita sottolinea l'importanza della trasparenza e della stabilità finanziaria nel settore assicurativo, nonché la necessità di proteggere i consumatori da situazioni simili in futuro. Per ora, l'angoscia di 350mila persone e delle loro famiglie rimane, poiché non potranno toccare i propri risparmi almeno fino al 30 giugno.



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