
I mercati erano nervosi nella mattinata di mercoledì, a causa delle crescenti paure legate a una possibile crisi bancaria negli Stati Uniti, che si aggiungevano alle preoccupazioni riguardo ai "grandi rischi" per l'economia globale.
Le borse europee hanno seguito il trend negativo di Wall Street, alimentando le paure su una crisi bancaria. Ieri, le azioni della First Republic sono crollate, dopo l'annuncio dell'esplorazione di una vendita di attività fino a 100 miliardi di dollari di mutui e titoli a lungo termine come parte di un piano di salvataggio.
Questo ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo alla salute del settore bancario statunitense.
Clifford Bennett, capo economista di ACY Securities, ha affermato che una crisi bancaria è "ancora incombente appena sotto la superficie", il che si aggiunge "alla presa d'atto che la Russia possiede missili a lungo raggio incredibilmente precisi che nessuno ha la capacità di fermare, alle crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti, ulteriori sanzioni sia contro la Russia che la Cina e il probabile ulteriore deterioramento del commercio globale e la riemersione dell'inflazione, [significando che] i rischi sono enormi".
John Woods, direttore degli investimenti per l'Asia Pacifico presso Credit Suisse Group AG, ha dichiarato su Bloomberg che i mercati potrebbero "possibilmente sottovalutare il peso del rallentamento economico che si sta verificando in questo momento, in particolare negli Stati Uniti".
Il FTSE 100 è sceso dello 0,37% nei primi scambi di mercoledì, mentre il CAC 40, il DAX e l'Euro Stoxx 50 erano tutti in rosso.
Ciò avviene in attesa dei commenti dei responsabili politici della BCE previsti per oggi, dai quali ci si aspetta di capire fino a che punto la banca centrale procederà nella stretta monetaria.
Approfondimenti
https://www.telegraph.co.uk/business/2023/04/26/ftse-markets-live-news-first-republic-china-electric-cars/
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