ECONOMIA - La fine del dollaro come valuta di riserva: scenari e implicazioni per l'economia globale

Pubblicato il 1 maggio 2023 alle ore 11:28

Introduzione

Il "biglietto verde" è ancora la valuta di riferimento nel mondo, ma il suo primato è destinato a durare? Questa è la domanda che molti esperti si pongono di fronte alla graduale erosione della quota del dollaro nelle riserve valutarie internazionali, che è passata dal 71% nel 2001 al 59% nel 2021, come segnalato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI).

Ma cosa accadrebbe se il dollaro non fosse più la valuta di riserva globale? Quali sarebbero le implicazioni per l'economia e la finanza mondiale? In questo articolo esamineremo gli scenari possibili e le implicazioni per le diverse economie.

 

Le cause

Il declino del dollaro come valuta di riserva è stato anticipato per la prima volta da Robert Triffin nel 1960, ma nonostante i molti annunci, il dollaro ha mantenuto il suo primato per oltre sessant'anni. Tuttavia, la sua egemonia è stata gradualmente erosa da altre valute, in particolare dall'euro e dallo yuan cinese.

Nonostante questo, il dollaro è ancora la valuta più utilizzata per i pagamenti internazionali, rappresentando oltre il 40% di tali transazioni, secondo la Società per le Telecomunicazioni Finanziarie Interbancarie Mondiali (SWIFT). Inoltre, gli Stati Uniti mantengono una posizione di rilievo nell'economia globale, rappresentando il 25% del PIL mondiale e l'8% delle esportazioni globali.

Tuttavia, il ruolo del dollaro come valuta di riserva globale non è immutabile e dipende da una serie di fattori, tra cui la dimensione dell'economia emittente, la liquidità dei mercati finanziari, la solidità delle istituzioni e la potenza militare dell'emittente. In questo contesto, gli Stati Uniti affrontano sfide significative, soprattutto dal punto di vista della dimensione dell'economia e delle esportazioni nette.

Inoltre, le istituzioni degli Stati Uniti sono state messe alla prova negli ultimi anni dalla crisi politica e sociale che ha seguito l'elezione del presidente Trump, e ciò potrebbe influire sulla solidità e sulla credibilità del sistema monetario e finanziario americano.

Ma il colpo di grazia alla credibilità delle istituzioni finanziarie è avvenuto a causa della scelta del presidente Biden di congelare le riserve in dollari della Federazione Russa, cio' ha creato il panico nei paesi esportatori di materie prime perché hanno realizzato che il dollaro non è soltanto una valuta per gli scambi internazionali ma anche un possibile arma finanziaria. questo fatto ha fato crollare la credibilità nelle istituzioni finanziarie americane e la fiducia nel dollaro.

 

 

fmi - valute usate negli scambi internazionali

Gli effetti 

Ma se il dollaro non fosse più la valuta di riserva globale, quali sarebbero le conseguenze per l'economia globale? In primo luogo, i paesi che hanno accumulato riserve in dollari potrebbero subire perdite significative. Inoltre, le economie che dipendono dalle esportazioni, in particolare quelle di materie prime, potrebbero risentire della volatilità dei tassi di cambio e della domanda di valuta.

D'altra parte, una maggiore diversificazione delle valute di riserva potrebbe portare a un sistema monetario più stabile e resistente alle crisi. Inoltre, l'uso delle valute digitali potrebbe rendere più efficienti le transazioni internazionali e ridurre i costi associati.

La perdita del primato del dollaro come valuta di riserva globale avrebbe probabilmente altri ulteriori effetti significativi sull'economia americana e sulla politica estera degli Stati Uniti:

 

  1. Uno degli effetti più evidenti sarebbe la riduzione della domanda per il dollaro sui mercati internazionali. Se il dollaro perdesse il suo status di valuta di riserva, i paesi che detengono grandi quantità di dollari potrebbero decidere di ridurre le loro riserve in dollari, in favore di altre valute o di risorse alternative. Ciò potrebbe innescare una diminuzione del valore del dollaro e un aumento dell'inflazione, il che renderebbe più costoso per gli Stati Uniti finanziare il loro debito pubblico.
  2. Inoltre, la perdita del primato del dollaro potrebbe ridurre l'influenza economica e politica degli Stati Uniti a livello globale. Il potere degli Stati Uniti è storicamente stato basato sulla loro capacità di esercitare la loro influenza economica e politica attraverso il dominio della valuta di riserva globale. Senza il dollaro come valuta di riserva, gli Stati Uniti potrebbero avere difficoltà a influenzare gli affari internazionali in modo significativo.
  3. Infine, la perdita del primato del dollaro potrebbe spingere gli Stati Uniti a rivedere la loro politica economica e monetaria. Gli Stati Uniti potrebbero decidere di adottare politiche più restrittive e conservatrici, in modo da riconquistare la fiducia dei mercati internazionali e degli investitori. Potrebbero anche cercare di promuovere altre valute come valute di riserva alternative, come l'euro o lo yuan cinese, per limitare gli effetti negativi sulla loro economia.

In sintesi, la perdita del primato del dollaro come valuta di riserva globale potrebbe avere effetti significativi sull'economia e sulla politica estera degli Stati Uniti. Tuttavia, rimane ancora difficile prevedere quando e se ciò accadrà, e quali saranno le conseguenze effettive per l'economia globale.

Conclusioni

In conclusione, il dollaro è ancora la valuta di riserva più importante al mondo, ma la sua egemonia sta gradualmente declinando. Ci sono molteplici fattori che possono mettere in discussione il suo primato, come la crescita economica e commerciale di altri paesi, la fragilità delle istituzioni americane, il ricorso a nuove forme di valuta digitale e la crescente domanda di beni rifugio.

Inoltre, le politiche economiche e monetarie degli Stati Uniti possono influenzare la fiducia nella valuta americana. Ad esempio, l'espansione monetaria e il deficit fiscale possono aumentare la pressione inflazionistica, indebolendo la credibilità della valuta a lungo termine. Allo stesso tempo, il crescente uso delle criptovalute e delle valute digitali da parte di alcune nazioni, come la Cina, potrebbe portare alla creazione di una nuova forma di valuta globale.

In particolare, il yuan digitale della Cina sta guadagnando terreno come possibile alternativa al dollaro, in quanto la Cina sta cercando di espandere il suo uso nei pagamenti transfrontalieri. La Cina sta anche sperimentando la possibilità di creare una moneta internazionale basata su un paniere di valute, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dal dollaro americano. Questa mossa potrebbe mettere in discussione la posizione del dollaro come valuta di riserva globale e potrebbe portare a un sistema monetario più multipolare.

Inoltre, l'Unione europea sta cercando di aumentare il suo ruolo come emittente di valute globali, con la recente emissione di eurobond per il finanziamento del NextGeneration EU. Se l'Europa riuscisse a costituire una compiuta unione fiscale o un'agenzia del debito europea, potrebbe creare una forte concorrenza ai titoli del tesoro americano e ridurre l'uso del dollaro come valuta di riserva globale.

In definitiva, il futuro del dollaro come valuta di riserva globale dipende da una serie di fattori economici e politici, che potrebbero portare alla creazione di una nuova forma di valuta globale o al ridimensionamento della sua importanza. Mentre gli Stati Uniti affrontano sfide significative nella loro posizione come emittente della valuta di riserva globale, altri paesi stanno cercando di aumentare la loro influenza sui mercati finanziari internazionali. Questo potrebbe portare a un sistema monetario più multipolare, con una maggiore diversificazione delle valute di riserva globali.

Inoltre, un sistema monetario multipolare potrebbe promuovere una maggiore stabilità economica e finanziaria a livello globale, offrendo alle economie emergenti una maggiore rappresentanza e voce in capitolo nelle decisioni economiche globali.

Approfondimenti

sit internet

https://www.repubblica.it/economia/2022/05/09/news/sequestrare_le_riserve_russe_scontro_uemosca-348829887/#:~:text=In%20ballo%20ci%20sono%20attivit%C3%A0,4%20miliardi%20al%2025%20febbraio).

 

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/fragile-il-potere-di-re-dollaro-33020#:~:text=Ciononostante%2C%20la%20moneta%20USA%20tiene,esportazioni%20globali%20(Banca%20Mondiale).

 

letture

  1. "Exorbitant Privilege: The Rise and Fall of the Dollar and the Future of the International Monetary System" di Barry Eichengreen Questo libro esplora la storia del dollaro come valuta di riserva globale e discute le possibili alternative al suo ruolo dominante.

  2. "The End of Alchemy: Money, Banking, and the Future of the Global Economy" di Mervyn King Questo libro, scritto dall'ex governatore della Banca d'Inghilterra, esplora il futuro del sistema monetario globale e discute l'importanza di una maggiore diversificazione delle valute di riserva.

  3. "The Dollar Trap: How the U.S. Dollar Tightened Its Grip on Global Finance" di Eswar Prasad Questo libro esamina la crescente dipendenza del sistema finanziario globale dal dollaro e discute le possibili conseguenze di questo fenomeno.

  4. "Currency Wars: The Making of the Next Global Crisis" di James Rickards Questo libro discute le implicazioni della competizione tra le diverse valute per la dominanza mondiale e il futuro del sistema monetario internazionale.

  5. "The Curse of Cash" di Kenneth Rogoff Questo libro esplora i problemi causati dalla diffusione del denaro contante e discute la possibilità di un futuro sistema monetario basato su valute digitali.

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